Acqua del rubinetto: bere senza rischi anche a Cerveteri, Ladispoli e dintorni
Cerveteri, Ladispoli, Civitavecchia, Fiumicino… quante volte abbiamo letto una notizia allarmante che ci avvisava di stare attenti a bere ed utilizzare l’acqua del nostro rubinetto? Tante, anzi TROPPE.
E l’allarmismo non è mai un bene, perché infatti oggi si registra un diffuso e generalizzato sospetto nei confronti dell’acqua della rete pubblica e si preferisce, a torto, acquistare costosissima acqua in scomode e super inquinanti bottiglie di plastica…
CHI SONO: sono Daniele Posa, titolare di Global Water Solution, e da 22 anni mi preoccupo dell’acqua che bevono e usano tutti i giorni le persone a Roma e in tutto il centro Italia.
Arsenico, legionella, odore di cloro, presenza di sabbia, incrostazioni di calcare. In una recente intervista ad un importante rivista locale spiego il perché alcuni allarmismi sono ingiustificati e come andrebbe invece affrontata con efficacia ogni situazione caso per caso.
Daniele Posa, è vero che bere acqua del rubinetto è un rischio per la salute?
Assolutamente no! Anzi, l’acqua del rubinetto è assolutamente da preferire rispetto all’acqua in bottiglia che compriamo al supermercato. Io sono un ecologista e non sopporto di vedere tutta quella plastica inutilmente trasportata di qua e di la per il nostro bel Paese. L’acqua della rete pubblica è assolutamente sicura e viene periodicamente analizzata! Il consiglio che però do a tutti i cittadini, in caso di dubbi, è quello di prenotare un test della qualità della propria acqua. Con poche decine di euro (prenota analisi acqua con Global Water Solution) è possibile sapere esattamente cosa si beve e come migliorare la qualità dell’acqua. Quindi: nessun allarme! L’acqua del rubinetto, e del pozzo, in tutte le città contiene sali e altre sostanze disciolte in soluzione. Alcune di queste possono essere, a lungo andare, un rischio per la nostra salute. Altre sono innocue, ma per una questione di gusto, di longevità dei nostri elettrodomestici, o per altre ragioni, preferiamo eliminarle.
Spesso ci troviamo di fronte a degli allarmismi ingiustificati, e la paura non ci fa comprendere bene il problema davanti a cui ci troviamo, e le sue possibili soluzioni. Per esempio un banale odore di cloro nell’acqua della nostra cucina può facilmente essere eliminato con un impianto ad Osmosi Inversa. Un addolcitore può eliminare i sali disciolti in acqua, presenti come residui solidi che impropriamente chiamiamo sabbia, ma che sono in realtà frutto di alte concentrazioni di magnesio e calcio. Nel caso, molto più serio, di alte concentrazioni di sostanze pericolose come l’arsenico o in presenza di virus e batteri, come la legionella o i colibatteri, si può intervenire insieme ad un esperto per individuare la soluzione più sicura e conveniente caso per caso. Per qualsiasi altro dubbio o curiosità, resto sempre a piena disposizione!
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