Pasqua 2022 una breve riflessione

Pasqua 2022, una breve riflessione

Chi mi conosce, sa che sono molto affezionato alla tradizione del trascorrere in Famiglia quei momenti dell’anno, come la Pasqua, in cui a tutti noi è richiesto non solo di dedicarci al riposo e ai nostri cari, ma anche di dedicare qualche attimo alla riflessione.

La Pasqua, fuori e dentro la tradizione religiosa, è un momento di trasformazione. Coincide con il passaggio dall’inverno alla primavera, con i primi segnali dell’avvicinarsi delle belle stagioni, con la ripartenza delle attività commerciali sul territorio del nostro amato litorale…

Penso quindi che sia un momento perfetto per ragionare un po’ sul cambiamento che tutti noi possiamo mettere in atto, per cambiare tutto intorno a noi!

Noi, l’acqua.

I dati ci dicono che ogni giorno (ogni giorno!) ogni cittadino italiano consuma in media 220 litri d’acqua al giorno. Un numero grandissimo. Facendo due calcoli, una famiglia di 4 persone consuma più di 800 litri d’acqua al giorno e circa 240 m3 di acqua all’anno. Avete presente quanti sono 240 metri cubi? Consumiamo tutta quest’acqua per i nostri bisogni quotidiani: alimentazione, igiene personale, scarico del WC, lavastoviglie, lavaggio auto, irrigazione del giardino…

I dati ci dicono anche che in Italia, paese ricchissimo di risorse idriche, sarebbero disponibili addirittura 428 litri di acqua per abitante. Di fatto però le dispersioni rete portano nelle nostre case solamente circa la metà di questo “oro blu“. Un bene prezioso che viene sprecato a causa della cattiva gestione, la disattenzione o per gli impianti ormai obsoleti.

Nel frattempo, in Africa, in Asia, in Sud America, in Medio Oriente si soffre e si muore per la mancanza di acqua: disidratazione, siccità, inquinamento, mancanza di risorse idriche per l’agricoltura e l’allevamento. Si deve sapere che si combattano oggi nel mondo più guerre per il controllo dell’acqua, che per il controllo del petrolio: circa 300 conflitti! Ad oggi nel mondo oltre 2 miliardi di persone non hanno accesso ad acqua sicura, e oltre 4 miliardi di persone non hanno a disposizione servizi igienico-sanitari sicuri. Dobbiamo ammetterlo: noi italiani siamo proprio fortunati.

Essere come l’acqua.

Come abbiamo imparato a scuola da bambini, l’acqua è l’elemento che più di tutti per natura cambia. Diventa ghiaccio, poi torna liquida, diventa vapore acqueo, cade come pioggia, diventa nutrimento per le piante. Nei suoi cambiamenti costanti l’acqua genera e custodisce la vita.

Per questo volevo condividere con voi questo piccolo pensiero: siate come l’acqua. Tutti noi dobbiamo essere come l’acqua! Non dobbiamo avere paura di cambiare. Di cambiare le nostre abitudini, di modificarle per migliorare e alleggerire il nostro impatto ambientale sul pianeta. Non dobbiamo avere paura di fare scelte più coraggiose: nei confronti dell’ambiente, nei confronti della gestione delle risorse, nei confronti degli altri popoli del mondo.

Ma sopratutto, non dobbiamo avere paura di guidare chi amiamo verso un sano cambiamento: i nostri figli, prima di tutti, a cui lasceremo un giorno questo Pianeta, e tutta l’acqua che saremo riusciti a non sprecare, a non inquinare, a meglio redistribuire tra tutti i popoli della terra.

A tutti voi una Felice Pasqua.

Daniele Posa

 

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